Si è soliti associarlo alla Sicilia dove nasce spontaneo un po’ ovunque. Sulla nostra guida per gli appassionati di foraging (attività molto in voga che consiste nella raccolta di alimenti selvaggi che nella nostra maremma abbondano) redatta dall’esperta Giovanna Nicaso, si legge che il finocchio selvatico “cresce nei luoghi incolti, vicino ai ruderi, ed ha un profumo caratteristico dovuto ai suoi oli essenziali. Erba molto conosciuta e raccolta se ne utilizzano tutte le parti. Le foglie ed i gambi sono usati per la famosa pasta con le sarde”.
E partendo dal presupposto che il pesce azzurro fa bene, che è estate e che non si dice mai di no ad un gustoso piatto di pasta 100% made in Italy, ecco un primo quasi tutto siciliano con due contaminazioni toscane, l’olio EVO di nostra produzione e il finocchietto raccolto in Maremma.
Spaghetti con le sarde
Ingredienti per 4 persone
320 g di spaghetti
40 g. di uvetta
60 g. di mandorle
200 g. di sarde fresche pulite (non troppo grandi)
1 mazzo di finocchietto selvatico
1/2 cipolla
sale
pepe nero
Procedimento
Ammollare l’uvetta in acqua tiepida. Tritare grossolanamente le mandorle con un coltello.
Sciacquare bene le sarde e asciugarle con carta assorbente. Portare a bollore una pentola con acqua. Al bollore salare e scottarvi per 2/3 il finocchietto selvatico. Recuperare il finocchietto con una schiumarola conservando l’acqua per cuocere la pasta. Tritare la cipolla e farla soffriggere con l’olio. Aggiungere l’uvetta strizzata, le sarde ridotte a pezzi e il finocchietto tritato. Salare, pepare, unire un paio di cucchiai di acqua di cottura del finocchietto e far cuocere per alcuni minuti su fiamma bassa. In una padella antiaderente far tostare le mandorle. Riportare a bollore l’acqua di cottura del finocchietto e farvi cuocere la pasta al dente. Scolare la pasta al dente e unirla in padella con il condimento. Farla insaporire per un paio di minuti e servire completando con le mandorle tostate.
Sara Milletti