Approvato il disciplinare per lo standard Italiano della produzione del vino biodinamico!

Vendemmia-Cassetta d'uva

Sabato scorso si è riunita a Parma l’assemblea nazionale dei soci Demeter per approvare il disciplinare italiano di produzione del vino biodinamico.

Vendemmia-Cassetta d'uva

L’Italia è il primo paese al mondo ad approvare un disciplinare di vinificazione diverso e più restrittivo rispetto a quello approvato da Demeter Intenational nel 2008 e tuttora in vigore.

La decisione è dovuta al fatto che i produttori biodinamici italiani non si sono mai riconosciuti nel disciplinare internazionale, che poco teneva conto delle peculiarità di paesi come Italia e Francia dove il movimento dei vini naturali è più radicato.
In sede internazionale si era dovuto mediare per le esigenze di paesi dove, a causa delle condizioni climatiche difficili e di un approccio più tecnologico al vino, si rendono necessarie pratiche come lo zuccheraggio, l’uso di lieviti esogeni, forti solfitazioni e filtrazioni sterili.
Dato il voto contrario di Italia e Francia, in quella sede, Demeter International concesse ai singoli paesi la possibilità di redigere un proprio disciplinare meno “permissivo” su alcuni punti cruciali della vinificazione.

Il Forum dei produttori italiani di vino biodinamico Demeter, creato appositamente lo scorso anno, ha lavorato per proporre a tutti i soci Demeter Italia degli standards di vinificazione più rigidi che permettano di comunicare vini di qualità superiore legati alla terra e al vignaiolo che li produce.
Ecco i tratti salienti del nuovo disciplinare:

È consentita la sola raccolta manuale delle uve
–  È consentito solo l’uso di lieviti indigeni
–  Non è consentito l’aumento del grado alcolico naturale (zuccheraggio)
Non è consentito l’utilizzo di prodotti di origine animale

–   Nei dosaggi di anidride solforosa il limite di SO2 totale scende a un massimo di 70 mg/l per i vini rossi e a un massimo di 90 mg/l per i vini bianchi (il disciplinare del biologico prevede 100 mg/l per i rossi e 150 mg/l per i bianchi, mentre i vini convenzionali possono contenere fino a 160 mg/l per i rossi e 200 mg/l per i bianchi)

–   Eventuali filtrazioni non possono scendere sotto 1 micron

– Non è consentito l’uso di tappi in silicone

Tutti i dettagli saranno a  breve pubblicati su www.demeter.it

“L’obiettivo primario del vino Demeter si esprime nella vitalità del prodotto. Dovrebbe quindi preservare le forze di vita del frutto originario durante il passaggio di trasformazione in vino, restituire a chi lo beve, attraverso il suo profumo e il suo gusto, la percezione del suo luogo d’origine, entrare in sintonia con il cibo ed essere bevenda digeribile che dona senso di benessere a chi ne gode. Il vino Demeter dovrebbe possedere spontaneità espressiva e trasmettere la personalità di una materia prima intensa e viva. Essa può essere misurata con analisi quantitative e attraverso altre tecniche di rilevazione quali la cristallizzazione sensibile e l’analisi delle forze formatrici.”

Vino biodinamico La Maliosa

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Commenti

2 Commenti su "Approvato il disciplinare per lo standard Italiano della produzione del vino biodinamico!"

Il 4 Gennaio 2014 alle 21:48
Domenico Travaglini ha scritto:
Grazie! Un ottimo articolo che fa chiarezza e rende giustizia a coloro che amano e rispettano il nostro caro Amico Vino! DT
Il 1 Febbraio 2015 alle 22:07
[…] Prodotti e processi ammessi senza obbligo di indicazione in etichetta (fatto salvo per i solfiti) per la vinificazione di uve allevate secondo i dettami “biodinamici” come disciplinare Demeter – Vedi – http://fattorialamaliosa.it/approvato-il-disciplinare-per-lo-standard-italiano-della-produzione-del-… […]

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