Metodo Corino
L’incontro fortunato con l’agronomo Lorenzo Corino ha dato forte impulso allo sviluppo di tecniche innovative in azienda.
La filosofia di Fattoria La Maliosa trova la sua concretizzazione nel Metodo Corino (brevetto depositato e marchio registrato), costituito da un insieme di processi innovativi per la produzione di uva e vino. Il Metodo nasce per dare centralità a ciò che riteniamo più importante nel nostro lavoro: la salubrità dell’ambiente, la vitalità dei suoli, la salute di produttori e consumatori.
Gestiamo i nostri terreni mettendo al centro un valore per noi fondante, l’equilibrio, fortemente collegato alla biodiversità. Maggiore è la complessità dell’ecosistema, più grande è l’opportunità di avere suoli caratterizzati da grande armonia, e dunque piante che ne beneficiano. Per questo il nostro approccio è poli-colturale, con un mosaico composto non solo da vigneti ma anche da uliveti, boschi e campi coltivati a erba medica ed erbai misti.
Il Metodo Corino opera scelte mirate e innovative riguardanti le condizioni ambientali, i vitigni e le tecniche colturali ottimali per vigneti ad elevato valore conservativo dei luoghi e paesaggi. L’uva proviene dalla professionale e sostenibile gestione del vigneto e tende a valori di eccellenza qualitativa e bontà nutrizionale; la coltivazione è sostenibile, se in grado di fornire con una certa regolarità, dei prodotti a forte identità, rispettando al massimo il territorio considerato.
Questa valutazione di sostenibilità viene misurata da almeno due fattori: la Qualità Biologica del Suolo (QBS) e la Carbon Footprint (LCA-assessment) dell’azienda e dei prodotti. Inoltre il ciclo di coltivazione basato su materiali vegetali prodotti in loco, costituisce la scelta fondamentale.
Nel passaggio da uva a vino le fermentazioni si svolgono naturalmente con lieviti e batteri indigeni. La successiva elaborazione del vino in cantina è realizzata con perizia umana nei travasi e nell’allevamento del vino. È escluso ogni additivo ed ogni tecnologia invasiva realizzata con qualsivoglia intervento chimico o fisico, atto a modificare l’origine e l’evoluzione naturale del vino che trova la sua esclusiva provenienza nell’uva.
L’UVA rappresenta l’unica componente che darà origine al futuro vino. L’UOMO è l’artigiano e l’artefice della vigna e del vino quale prodotto salubre ed originale.
Lorenzo Corino
Alla base della nascita del Metodo la lunga esperienza di Lorenzo Corino, la persona che più di tutte, insieme ad Antonella, ha contribuito a forgiare l’essenza de La Maliosa. Agronomo, ricercatore, vigneron, scrittore nella sfera vitivinicola, ma soprattutto uomo di grande cultura e pioniere della sostenibilità nell’ambito del vino e dell’agricoltura in generale. Negli ultimi anni in particolare, grazie alla collaborazione con La Maliosa, Lorenzo si era dedicato alla divulgazione verso un pubblico non scientifico attraverso moltissime attività: conferenze, un blog e diverse pubblicazioni, tra cui il libro “L’essenza del vino e della viticoltura naturale”, tradotto in diverse lingue.
Straordinaria, in particolare, la sua capacità di cristallizzare temi anche molto complessi attraverso assunti semplici e alla portata di chiunque. Uno su tutti, l’importanza di saper attendere la natura, di darle il giusto tempo e di non avere fretta di arrivare al risultato finale. Altro concetto caro a Corino era quello di un’agronomia rispettosa e fortemente pragmatica. La regola, anche qui, è semplice: ogni scelta, a La Maliosa, ha una ragione concreta e mira a un risultato che sia prima di tutto agronomico. Un ulteriore tema di primaria importanza per Lorenzo riguardava gli interventi in vigna e in cantina. Per poter intervenire poco, il minimo indispensabile, è necessario prima lavorare molto, e creare le giuste condizioni. Complessità, biodiversità, ecosistema in equilibrio: sono queste le basi solide che permettono di seguire un approccio rispettoso e poco interventista.
Lorenzo ci ha lasciati nel novembre del 2021, ma ogni giorno continua a essere con noi. Nel paesaggio, nelle “Vigne Giardino” che abbiamo modellato insieme, nei cicli della natura, e soprattutto nei valori che ci guidano verso il futuro.