Cosa si cela dietro al filo dorato che esce dalle bottiglie di olio extra vergine di oliva La Maliosa? Bisogna guardare molto indietro nel tempo, a più di 60 anni fa.
I due oliveti storici sono stati piantati secondo l’uso di quei tempi, con molto spazio fra gli alberi: spesso vi si associava un’altra coltura, come grano o vite, e quindi c’era la necessità di poter lavorare comodamente fra gli olivi.
Le cultivar (varietà) presenti nei due oliveti rispecchiano le peculiarità del nostro territorio. Ci sono le tipiche varietà toscane come Frantoio, Leccino, Moraiolo e l’impollinatore Pendolino, ma anche varietà meno note come Leccio del Corno tipica intorno a Firenze e resistente al freddo, poi una varietà del vicino Monte Amiata, la Seggianese e una del Lazio non distante, la Caninese. Questa ricchezza di varietà, in proporzioni diverse nei due oliveti storici, ci permette di ottenere due oli diversi ma tutti e due dal tipico sapore toscano, fruttato e leggermente piccante. Uno più marcato, il Deciso, e l’altro più delicato, il Mite, tutti e due ben equilibrati.
L’inerbimento degli oliveti coi sovesci secondo la pratica dell’agricoltura biodinamica per fertilizzare il terreno, aiuta anche a prevenire l’erosione e a preservare l’acqua nel terreno. Ai fini di un buon olio, è anche importante al momento della raccolta delle olive, poiché le reti vengono stese su un tappeto erboso che protegge le olive al momento della caduta ed evita che vengano infangate, aiutando a mantenerle integre.
La raccolta al momento giusto di maturazione, all’inizio dell’invaiatura (cambio di colore delle olive), permette di avere olive sane, che saranno più ricche di profumi e preziosi antiossidanti come i polifenoli, anche se a scapito della quantità di olio ottenuto. Ma alla Fattoria La Maliosa le scelta della qualità è sempre prioritaria rispetto alla quantità.
Durante il periodo della raccolta delle olive, vedere il trattore che già a buio porta al frantoio le olive raccolte quel giorno, non è cosa rara. Si approfitta delle ore di luce, ma solo da quando piante e terreno sono asciutti, per raccogliere i preziosi frutti.
Al frantoio certificato biologico, avremo finalmente la soddisfazione di vedere estrarre il nostro eccellente olio La Maliosa, biologico, biodinamico (Demeter) e IGP Toscano. Il percorso, dagli oliveti fino a quel filo d’olio, è stato lungo e si ripete tutti gli anni da più di 60 anni!
Non ultimo: gli olivi, con il loro caratteristico fogliame argenteo sempreverde, contribuiscono alla bellezza del paesaggio e sono una delle colture, con la vite, più caratteristica e tradizionale del nostro territorio.